Ordinanza n. 178 del 1983

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ORDINANZA N. 178

ANNO 1983

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori Giudici:

Prof. Leopoldo ELIA, Presidente

Dott. Michele ROSSANO

Prof. Antonino DE STEFANO

Prof. Guglielmo ROEHRSSEN

Avv. Oronzo REALE

Dott. Brunetto BUCCIARELLI DUCCI

Avv. Alberto MALAGUGINI

Prof. Livio PALADIN

          Dott. Arnaldo MACCARONE

          Prof. Antonio LA PERGOLA

Prof. Virgilio ANDRIOLI

Prof. Giuseppe FERRARI

Dott. Francesco SAJA

Prof. Giovanni CONSO

Prof. Ettore GALLO,

          ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nel giudizio di legittimità costituzionale del r.d. 14 luglio 1898, n. 404 (Norme per la repressione dell'abigeato e del pascolo abusivo in Sardegna) promosso con ordinanza emessa il 26 maggio 1977 dal Pretore di Bonorva nel procedimento penale a carico di Farris Giuseppe ed altro, iscritta al n. 12 del registro ordinanze 1978 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 81 del 1978.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nella camera di consiglio del 27 aprile 1983 il Giudice relatore Livio Paladin.

Ritenuto che il Pretore di Bonorva ha sollevato questione di legittimità costituzionale del r.d. 14 luglio 1898, n. 404 (recante norme per la repressione dell'abigeato e del pascolo abusivo in Sardegna), per pretesa violazione del principio costituzionale di eguaglianza, dal momento che "la legge in argomento porrebbe notevoli e gravi limitazioni al cittadino residente in Sardegna nell'esercizio della pastorizia e dell'allevamento del bestiame";

e che nel giudizio é intervenuto il Presidente del Consiglio dei ministri, sostenendo la non fondatezza dell'impugnativa.

Considerato che l'atto impugnato, malgrado l'ordinanza di rimessione ne affermi più volte - in motivazione e nello stesso dispositivo - la natura legislativa, é in realtà un regio decreto, carente della forza e del valore proprio delle leggi formali e degli atti equiparati; che, infatti, si tratta di uno degli "speciali regolamenti" espressamente previsti dall'art. 3 della legge 2 agosto 1897, n. 382 ("portante provvedimenti per la Sardegna"), come questa stessa Corte ha ribadito nella sentenza n. 117 del 1969: il che trova conferma sia nell'intitolazione del provvedimento impugnato ("Regolamento per la repressione dell'abigeato e del pascolo abusivo in Sardegna"), sia nella circostanza che esso é stato approvato dal Consiglio dei ministri, "udito il parere del Consiglio di Stato".

Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, e 9 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte.

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale del r.d. 14 luglio 1898, n. 404, in riferimento all'art. 3, primo comma, della Costituzione, sollevata dal Pretore di Bonorva con l'ordinanza indicata in epigrafe.

Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, l'8 giugno 1983.

Leopoldo ELIA – Michele ROSSANO - Antonino DE STEFANO - Guglielmo ROEHRSSEN - Oronzo REALE – Brunetto BUCCIARELLI DUCCI – Alberto MALAGUGINI -  Livio PALADIN – Arnaldo MACCARONE -  Antonio LA PERGOLA - Virgilio ANDRIOLI - Giuseppe FERRARI - Francesco SAJA - Giovanni CONSO – Ettore GALLO

Giovanni VITALE - Cancelliere

          Depositata in cancelleria il 16 giugno 1983.