Ordinanza n. 73 del 1989

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ORDINANZA N.73

ANNO 1989

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

 

composta dai signori Giudici:

Prof. Giovanni CONSO, Presidente

Prof. Ettore GALLO

Dott. Aldo CORASANITI

Prof. Giuseppe BORZELLINO

Dott. Francesco GRECO

Prof. Renato DELL'ANDRO

Prof. Gabriele PESCATORE

Avv. Ugo SPAGNOLI

Prof. Francesco Paolo CASAVOLA

Prof. Antonio BALDASSARRE

Prof. Vincenzo CAIANIELLO

Avv. Mauro FERRI

Prof. Luigi MENGONI

Prof. Enzo CHELI

ha pronunciato la seguente

 

ORDINANZA

 

nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 7 e 16 della legge 13 aprile 1988, n. 117 (Risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e responsabilità civile dei magistrati), promosso con ordinanza emessa il 13 maggio 1988 dal Tribunale di Firenze nel procedimento penale a carico di Cerbone Gabriele ed altri, iscritta al n. 450 del registro ordinanze 1988 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 43, prima serie speciale, dell'anno 1988.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nella camera di consiglio dell'11 gennaio 1989 il Giudice relatore Gabriele Pescatore.

Ritenuto che il Tribunale di Firenze, nel corso di un giudizio penale, con ordinanza 13 maggio 1988 (R.O. n. 450 del 1988), ha sollevato questione di legittimità costituzionale degli artt. 7 e 16 della legge 13 aprile 1988, n. 117, i quali prevedono, rispettivamente, l'azione di rivalsa dello Stato contro il magistrato, per i danni risarciti in relazione all'esercizio delle funzioni giudiziarie, e la verbalizzazione dei provvedimenti degli organi giudiziari collegiali;

che secondo il giudice a quo le norme impugnate contrasterebbero con gli artt. 101 e 10 della Costituzione, incidendo sull'indipendenza della magistratura e violando la risoluzione dell'O.N.U., secondo la quale i giudici debbono godere di un'immunità riguardo alle azioni civili per danni derivanti dall'esercizio delle loro funzioni;

considerato che la questione é stata già dichiarata non fondata da questa Corte con la sentenza n. 18 del 1989, con la quale - sotto altro profilo - il primo e il secondo comma dell'art. 16 sono stati dichiarati illegittimi nella parte in cui disponevano che <<e compilato sommario processo verbale>, anziché <può, se uno dei componenti dell'organo collegiale lo richieda, essere compilato sommario processo verbale>;

che non sono stati addotti nuovi argomenti che possano indurre ad una diversa decisione;

Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87 e 9, secondo comma, delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale.

 

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale degli artt. 7 e 16 della legge 13 aprile 1988, n. 117 (Risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e responsabilità civile dei magistrati), sollevata, in riferimento agli artt. 101 e 10 della Costituzione, con l'ordinanza indicata in epigrafe.

 

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 09/02/89.

 

Giovanni CONSO - Ettore GALLO - Aldo CORASANITI - Giuseppe BORZELLINO - Francesco GRECO - Renato DELL'ANDRO - Gabriele PESCATORE - Ugo SPAGNOLI - Francesco Paolo CASAVOLA - Antonio BALDASSARRE - Vincenzo CAIANIELLO - Mauro FERRI - Luigi MENGONI - Enzo CHELI.

 

Depositata in cancelleria il 23/02/89.

 

Giovanni CONSO, PRESIDENTE

Gabriele PESCATORE, REDATTORE