Ordinanza n. 158 del 1974
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ORDINANZA N. 158

ANNO 1974

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

composta dai signori Giudici:

Prof. Francesco Paolo BONIFACIO

Dott. Giuseppe VERZÌ

Avv. Giovanni Battista BENEDETTI

Dott. Luigi OGGIONI

Dott. Angelo DE MARCO

Avv. Ercole ROCCHETTI

Prof. Enzo CAPALOZZA

Prof. Vezio CRISAFULLI

Dott. Nicola REALE   

Prof. Paolo ROSSI     

Avv. Leonetto AMADEI

Dott. Giulio GIONFRIDA

Prof. Edoardo VOLTERRA

Prof. Guido ASTUTI

ha pronunciato la seguente

 

ORDINANZA

 

nei giudizi riuniti di legittimità costituzionale dell'art. 272 del codice di procedura penale, nel testo modificato dal d.l. 1 maggio 1970, n. 192, convertito nella legge 1 luglio 1970, n. 406, promossi con le seguenti ordinanze:

1) ordinanza emessa il 21 maggio 1973 dal pretore di Catania nel procedimento penale a carico di Bruzzese Salvatore, iscritta al n. 284 del registro ordinanze 1973 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 223 del 29 maggio 1973;

2) ordinanza emessa il 30 giugno 1973 dalla Corte suprema di cassazione - sezioni unite penali - nel procedimento penale a carico di Castellano Raffaele, iscritta al n. 343 del registro ordinanze 1973 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 263 del 10 ottobre 1973.

Udito nella camera di consiglio del 16 maggio 1974 il Giudice relatore Enzo Capalozza.

Ritenuto che con le ordinanze in epigrafe é stata sollevata, in riferimento agli artt. 3, 13 e 27 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 272 del cod. procedura pen.;

che in questa sede non si é costituita nessuna delle parti né é intervenuta la presidenza del Consiglio dei ministri.

Considerato che, in pendenza del giudizio dinanzi a questa Corte, é sopravvenuto il decreto-legge 11 aprile 1974, n. 99, recante "provvedimenti urgenti sulla giustizia penale" (Gazzetta Ufficiale 12 aprile 1974, n. 97), che ha, tra l'altro, modificato il testo della norma denunziata;

che si rende perciò necessario che sia esaminata anche alla stregua delle nuove disposizioni la rilevanza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 272 del codice di procedura penale.

 

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

ordina la restituzione degli atti, rispettivamente, alla Corte di cassazione e al pretore di Catania.

Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 16 maggio 1974.

 

Francesco Paolo BONIFACIO - Giuseppe VERZÌ- Giovanni Battista BENEDETTI - Luigi OGGIONI - Angelo DE MARCO - Ercole ROCCHETTI - Enzo CAPALOZZA - Vincenzo Michele - Vezio CRISAFULLI - Nicola REALE - Paolo ROSSI - Leonetto AMADEI - Giulio GIONFRIDA - Edoardo VOLTERRA - Guido ASTUTI.

Arduino SALUSTRI - Cancelliere

 

Depositata in cancelleria il 29 maggio 1974.