Ordinanza n. 42 del 1960
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ORDINANZA N. 42

ANNO 1960

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

composta dai signori Giudici:

Dott. GAETANO AZZARITI, Presidente

Avv. GIUSEPPE CAPPI

Prof. TOMASO PERASSI

Prof. GASPARE AMBROSINI

Dott. MARIO COSATTI

Prof. FRANCESCO PANTALEO GABRIELI

Prof. GIUSEPPE CASTELLI AVOLIO

Prof. ANTONINO PAPALDO

Prof. NICOLA JAEGER

Prof. GIOVANNI CASSANDRO

Prof. BIAGIO PETROCELLI

Dott. ANTONIO MANCA

Prof. ALDO SANDULLI

Prof. GIUSEPPE BRANCA

ha pronunciato la seguente

 

ORDINANZA

 

nel giudizio di legittimità costituzionale dei decreti del Presidente della Repubblica nn. 4048 e 4385 del 28 dicembre 1952, promosso con ordinanza emessa il 4 giugno 1959 dal Tribunale di Firenze nel procedimento civile vertente tra Falconi Pietro, Tenerini Elia e Guidoni Attide e l'Ente per la colonizzazione della Maremma tosco-laziale, il Ministero dell'agricoltura e delle foreste, Ricasoli Firidolfi Caterina e Ricasoli Firidolfi Eleonora, iscritta al n. 110 del Registro ordinanze 1959 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 288 del 28 novembre 1959.

Vista la dichiarazione di intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri;

udita nell'udienza pubblica dell'8 giugno 1960 la relazione del Giudice Giuseppe Cappi;

uditi l'avv. Antonio Sorrentino, per Falconi Pietro ed altri, e il sostituto avvocato generale dello Stato Francesco Agrò, per il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il Ministro dell'agricoltura e delle foreste e per l'Ente Maremma.

Ritenuto che prima di esaminare le questioni della causa é opportuno acquisire i dati e i documenti relativi ai procedimenti di espropriazione nei confronti delle sorelle Eleonora e Caterina Ricasoli Firidolfi, ivi compresi tutti gli atti concernenti la dichiarazione di esonero;

 

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

sospeso ogni giudizio sulle questioni pregiudiziali e di merito;

dispone che l'Ente Maremma e il Ministero dell'agricoltura e foreste depositino nella cancelleria della Corte entro 60 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza i dati e i documenti suindicati.

 

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 10 giugno 1960.

Gaetano AZZARITI - Giuseppe CAPPI - Tomaso PERASSI - Gaspare AMBROSINI - Mario COSATTI - Francesco PANTALEO GABRIELI - Giuseppe CASTELLI AVOLIO - Antonino PAPALDO - Giovanni CASSANDRO - Biagio PETROCELLI - Antonio MANCA - Aldo SANDULLI -  Giuseppe BRANCA.                       

 

Depositata in Cancelleria il 15 giugno 1960.