Ordinanza n. 66 del 1958
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ORDINANZA N. 66

ANNO 1958

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

composta dai signori Giudici:

Dott. Gaetano AZZARITI, Presidente

Avv. Giuseppe CAPPI

Prof. Tomaso PERASSI

Prof. Gaspare AMBROSINI

Dott. Mario COSATTI

Prof. Francesco PANTALEO GABRIELI

Prof. Giuseppe CASTELLI AVOLIO

Prof. Antonino PAPALDO

Prof. Mario BRACCI

Prof. Nicola JAEGER

Prof. Giovanni CASSANDRO

Prof. Biagio PETROCELLI

Dott. Antonio MANCA

Prof. Aldo SANDULLI,

ha deliberato in camera di consiglio la seguente

 

ORDINANZA

 

nei giudizi di legittimità costituzionale degli artt. 8, 13 e 21 della legge 29 aprile 1949, n. 264, promossi con le seguenti ordinanze:

1) ordinanza del 12 aprile 1957 del Pretore di Salò nel procedimento penale a carico di Derossi Fermo Battista, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 310 del 14 dicembre 1957 ed iscritta al n. 97 del Registro ordinanze 1957;

2) ordinanza dell'8 gennaio 1958 del Pretore di Gaeta - sezione di Formia - nel procedimento penale a carico di Nobis Ercole, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 53 del 1 marzo 1958 ed iscritta al n. 5 del Registro ordinanze 1958.

Ritenuto che nel corso dei procedimenti relativi alle ordinanze sopra elencate é stata sollevata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 8, 13 e 21, secondo le rispettive ordinanze, della legge 29 aprile 1949, n. 264, in riferimento agli artt. 2 e 4 della Costituzione;

Considerato che questa Corte con sentenza n. 53 del 9 aprile 1957 ha dichiarato non fondata la questione sulla legittimità costituzionale delle norme contenute negli artt. 8, 13, 21 e 27 della legge 29 aprile 1949, n. 264, in riferimento agli artt. 2, 3, 4 e 16 della Costituzione;

che non sono stati addotti nuovi motivi;

che non é il caso di discostarsi dalla precedente decisione;

Visti l'art. 26, comma secondo, della legge 11 marzo 1953, n. 87, e l'art. 9 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale;

 

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

 

dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale proposta con le predette ordinanze e ordina la restituzione degli atti ai Pretori di Salò e Gaeta.

Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 18 novembre 1958.

 

Gaetano AZZARITI - Giuseppe CAPPI - Tomaso PERASSI - Gaspare AMBROSINI - Mario COSATTI - Francesco PANTALEO GABRIELI - Giuseppe CASTELLI AVOLIO - Antonino PAPALDO - Mario BRACCI - Nicola JAEGER - Giovanni CASSANDRO - Biagio PETROCELLI

Antonio MANCA - Aldo SANDULLI

 

Depositata in cancelleria il 1 dicembre 1958.